Patente a crediti in edilizia: cos’è e quando entra in vigore?

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Patente a punti per la sicurezza in edilizia anche chiamata “patente a crediti in edilizia”

Patente a punti nei cantieri: obbligo dal 1° ottobre 2024

Imprese e lavoratori autonomi che operano nei cantieri temporanei o mobili presente in art. 89, comma 1, lettera a) del D.lgs. 81/2008 - dovranno avere la patente a punti dal 1° ottobre 2024.


Si tratta dei cantieri in cui si realizzano i lavori edili o di ingegneria civile:
- trasformazione, rinnovamento o smantellamento di opere fisse, permanenti o temporanee, in muratura, in cemento armato, in metallo, in legno o in altri materiali, comprese le parti strutturali delle linee elettriche e le parti strutturali degli impianti elettrici;

- costruzione, manutenzione, riparazione, demolizione, conservazione, risanamento, ristrutturazione o equipaggiamento;
- scavi, montaggio e smontaggio di elementi prefabbricati utilizzati per la realizzazione di lavori edili o di ingegneria civile.
- opere stradali, ferroviarie, idrauliche, marittime, idroelettriche e, solo per la parte che comporta lavori edili o di ingegneria civile, le opere di bonifica, di sistemazione forestale e di sterro;

Le imprese in possesso di una certificazione Soa non avranno l'obbligo di acquisire la patente a punti.


Patente a punti cantieri: come fare per averla?

Dal 1° ottobre 2024 le imprese e i lavoratori autonomi che operano nei cantieri temporanei o mobili devono essere dotati di una "patente a punti", in formato digitale, rilasciata dall'Ispettorato nazionale del lavoro. Funziona come la patente di guida: si parte da un punteggio iniziale - che nel caso dei cantieri è di 30 punti - che vengono decurtati a seguito delle risultanze di accertamenti e dei relativi provvedimenti definitivi. Si può operare nei cantieri se si mantiene un punteggio pari o superiore a 15 crediti. A stabilirlo è il Dl Pnrr (decreto 19 del 2024), pubblicato sulla Gazzetta ufficiale del 2 marzo 2024. 


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  • DVR Documento di valutazione del rischio
  • Attestato Formazione art 37
  • Attestato Antincendio
  • Attestato Primo Soccorso
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Indice dei contenuti

  • I requisiti per ottenere la "patente"
  • Decurtazioni
  • Sospensione della "patente"
  • Reintegrazione dei clienti
  • Multa fino a 12mila euro ed esclusione dai contratti pubblici per chi opera senza patente
  • Escluse dalla "patente a punti le imprese con attestazione Soa
  • Le verifiche in capo al committente o responsabile dei lavori




I requisiti per ottenere la "patente"

Per ottenere la "patente" il responsabile legale dell'impresa o il lavoratore autonomo richiedente deve essere in possesso di precisi requisiti: iscrizione alla camera di commercio, possesso del Durc (Documento unico di regolarità contributiva), del Durf (Documento unico di regolarità fiscale) e del Dvr (Documento di valutazione dei rischi). Inoltre, il datore di lavoro, i dirigenti, i preposti e i lavoratori dell'impresa devono essere in regola con gli obblighi formativi stabiliti dal "Tu" sulla Sicurezza (art. 37). Anche il lavoratore autonomo deve aver rispettato gli obblighi formativi previsti dal Dlgs 81 del 2008.

Patente edilizia: come funziona il meccanismo dei crediti

La Patente avrà un punteggio iniziale di trenta crediti (comma 3) e consentirà alle imprese e ai lavoratori autonomi di operare nei cantieri temporanei o mobili, con una dotazione pari o superiore a 15 crediti.

Le decurtazioni: verranno correlate alle risultanze degli accertamenti e dei conseguenti provvedimenti definitivi emanati nei confronti dei datori di lavoro, dirigenti e preposti dell’impresa o del lavoratore autonomo: accertamento delle violazioni.



Patente a crediti: per quali ragioni si perdono i punti?

  • L’articolo 27 dettaglia (comma 4) le ragioni per le quali si potranno perdere i crediti acquisiti con la Patente. Le decurtazioni sono di:
  • 5 punti: violazioni in materia di lavoro irregolare (di cui al DL 12/2002)
  • 7 punti: per violazioni dell’Allegato XI relativo ai valori di esercizio di macchine e impianti;
  • 10 punti: violazioni di cui all’Allegato I del TUS (che prevede i casi di sospensione dell’attività imprenditoriale come di recente modificate dal Decreto Fiscale 2022);
  • 15 punti in caso di inabilità permanente al lavoro assoluta o parziale
  • 15 punti per un’inabilità temporanea assoluta che importi l’astensione dal lavoro per più di quaranta giorni;
  • 20 punti: per morte del lavoratore


Patente edilizia: quando scatta la sospensione dell’attività

Nei casi di infortuni da cui sia derivata la morte o un’inabilità permanente al lavoro, assoluta o parziale, la sede territoriale dell’Ispettorato nazionale del lavoro potrà sospendere, in via cautelativa, la patente fino a un massimo di dodici mesi (vedi art. 27 comma 5).

I criteri, le procedure e i termini del provvedimento di sospensione saranno definiti dall’Ispettorato nazionale del lavoro che con apposito decreto definirà i crediti decurtati (non si potrà decurtare oltre i 20 crediti).

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